Riprovare

Immagina che il Parkinson sia come un guastafeste: arriva senza invito e inizia a mettere disordine nella tua vita, rendendo difficili anche le cose più semplici. 

Camminare, scrivere, persino bere un caffè diventano delle sfide. 

La reazione più naturale, di fronte a tanta frustrazione, è quella di arrendersi e pensare: "Basta, non ci provo più".

Ecco, l'azione di "riprovare" è il modo più potente per non dare questa soddisfazione al Parkinson. 

Non è solo una questione di testardaggine, ma una vera e propria strategia di difesa. 

Ecco qualche suggerimento:

1. Insegnare Nuovi Trucchi al Cervello

Pensa al tuo cervello come a una grande città piena di strade. Per fare le cose di tutti i giorni, come camminare, usavo delle autostrade veloci e dirette, senza nemmeno pensarci. 

Il Parkinson è come se avesse chiuso queste autostrade, mettendoci un sacco di lavori in corso.

Cosa fai quando l'autostrada è bloccata? Cerchi una strada secondaria.

"Riprovare" è esattamente questo: ogni volta che tenti di fare un movimento in modo attento e concentrato, stai costruendo una nuova stradina di campagna nel tuo cervello. 

All'inizio, questa stradina è stretta, faticosa e devi guardare bene dove metti i piedi. Ma più la percorri, più si allarga, diventa un sentiero battuto e alla fine una strada comoda. 

Non sarà mai veloce come l'autostrada di prima, ma ti porterà comunque a destinazione. 

Stai, di fatto, insegnando al tuo cervello un nuovo modo per fare le stesse cose.

2. Diventare Esperti del Proprio Corpo

Il Parkinson ti costringe a ri-conoscere il tuo corpo, che a volte sembra non ascoltarti più. Un tentativo che non riesce non è una sconfitta, ma un inizio.

  • Imparare dagli Errori: se provi ad alzarti da una sedia e non ci riesci, il tuo corpo ti sta semplicemente dicendo: "Ehi, così non funziona, proviamo in un altro modo!". Allora "riprovi" spostando i piedi un po' più indietro, oppure dondolando leggermente per darti lo slancio. Diventi una specie di detective che cerca la soluzione giusta per il suo corpo in quel preciso momento.
  • Mantenere il Corpo "Sveglio": se smetti di provare a fare un movimento, i muscoli si impigriscono e il corpo diventa sempre più rigido. "Riprovare", anche se il risultato non è perfetto, è come una piccola ginnastica quotidiana. Mantiene i muscoli attivi e il corpo più sciolto, difendendo la capacità di muoversi.
3. Allenare il Coraggio e la Tenacia

Questa è la parte più importante, quella che riguarda il cuore. 

Il Parkinson cerca di rubarti la fiducia in te stesso, usando l'imbarazzo e la frustrazione come armi.

  • Diventare "Resistenti" alla Sconfitta: la prima volta che ti cade la forchetta al ristorante, vorresti sprofondare. La decima volta, alzi le spalle e forse ci fai anche una battuta. "Riprovare" ti fa crescere una "pelle più dura", ti insegna che un piccolo fallimento non è la fine del mondo e che la gente intorno a te, quella che conta, capisce.
  • Ritrovare la Soddisfazione: la gioia che provi nel riuscire finalmente ad abbottonarti la giacca dopo cinque tentativi è cento volte più grande di quando lo facevi senza pensarci. "Riprovare" ti insegna a celebrare le piccole, grandi vittorie di ogni giorno, e questo ti dà una carica enorme.
  • Sentirsi Ancora al Comando: la malattia può creare l'ostacolo, ma sei sempre tu a decidere se fermarti o se tentare di superarlo. Ogni volta che scegli di "riprovare", stai affermando con forza: "Comando ancora io". Questa sensazione di avere ancora le redini della tua vita è la difesa più forte contro la tristezza e la voglia di lasciar perdere.
In poche parole, "riprovare" è il rifiuto di farsi mettere in un angolo. 

È il modo pratico con cui trasformi la frustrazione in esperienza, la debolezza in tenacia e la speranza in azione. 

È il motore che ti permette, ogni giorno, di andare Avanti.

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