Ah, la primavera! 

Tutti festeggiano i fiori che sbocciano e l'aria frizzante. 

Io? Io festeggio i pollini che, con la precisione di un cecchino, puntano dritto alla mia dermatite seborroica. 

E lì, inizia la danza del prurito.

È un tormento biblico, un pizzicorio insistente che sembra aver firmato un contratto a tempo indeterminato con il mio cuoio capelluto. La situazione peggiora esponenzialmente quando sono in pubblico e cerco disperatamente di non sembrare un orso che si strofina contro un albero. 

Missione impossibile.

Ma ecco il colpo di scena! 

Con il Parkinson, ho scoperto un "bonus" inaspettato. Basta che mi metta una mano in testa e... ZAC! 

La mia mano, con il suo solito tremolio, si trasforma in un massaggiatore vibrante ad alta precisione!

È una vibrazione naturale, un massaggio involontario che, con una precisione quasi chirurgica (e un po' di fortuna), raggiunge ogni singolo punto pruriginoso. 

Un sollievo immediato, senza bisogno di creme, lozioni o contorsioni imbarazzanti.

Chi l'avrebbe mai detto che un sintomo potesse trasformarsi nella mia personale Spa per il cuoio capelluto? 

Grazie, Parkinson, per questo inaspettato "servizio vibrazione anti-prurito"!