"Non sapete cosa vuol dire avere il Parkinson!"

Questa frase non è un lamento, né un'accusa. È una provocazione che nasconde un'amara verità: la difficoltà di spiegare un'esperienza così complessa a chi non la vive.

Oltre il tremore

Molti pensano che il Parkinson sia solo tremore. In realtà, chi ne soffre convive con molto di più:

  • rigidità e lentezza nei movimenti,
  • problemi di equilibrio,
  • disturbi del sonno,
  • ansia e depressione.

Un invito a capire

Dire "Voi non sapete" è un invito a guardare oltre l'apparenza. 

È un modo per dire: "Non sapete, ma potete provare a capire". 

Si chiede di superare lo sguardo superficiale per scoprire la forza interiore di chi affronta questa condizione ogni giorno.

Una nuova prospettiva

Questa frase è una dichiarazione di resilienza e coraggio. Chi la pronuncia non si lamenta, ma afferma di avere una conoscenza unica, una saggezza che il mondo "sano" non possiede. 

La malattia, con i suoi limiti, diventa un filtro che elimina il superfluo e porta a concentrarsi su ciò che conta davvero.

Chi vive con il Parkinson impara a:

  • Distinguere l'essenziale: capire cosa è importante e cosa è solo rumore di fondo.
  • Affrontare le difficoltà: scoprire che la vera forza non è l'assenza di problemi, ma il coraggio di superarli.
  • Trovare un nuovo modo di vivere: riscoprire la vita in modo più autentico.
Preparatevi a conoscere un lato del Parkinson inaspettato, fatto di risate, soluzioni creative e una rinnovata voglia di vivere.

Buona lettura.


Perché questo sito
Mi chiamo Marino, sono nato nel 1954 a Milano.
Nel 2017 mi è stato diagnosticato il morbo di Parkinson.
Volevo raccontare il modo in cui ho affrontato questa malattia, le mie scelte, le mie azioni per ritrovare il senso di vivere e di sorridere e ho costruito questo sito.
Scopo del sito
Il sito è una "piazza digitale" per scambiare le esperienze in tema di gestione della vita con il Parkinson.
Non ha scopi scientifici né medici ma solo informativi.
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